Oggi, camminando tra le vie del centro e fermando alcuni passanti, la maggior parte turisti, ho chiesto di definire Barcellona con un’associazione libera. Quasi tutti hanno risposto senza esitare: Gaudì.
Non c´é dubbio. Come per ogni grande città d’arte che si rispetti, anche Barcellona ha, nell’immaginario collettivo, il suo simbolo distintivo. Ma per chi saprà affrontare le sfide di questa misteriosa e ricchissima metropoli, senza lasciarsi condizionare da una guida Lonely Planet, le strade da percorrere e i luoghi da visitare saranno infiniti e non potranno che stupire anche i suoi più attenti conoscitori.
Se la Sagrada Familia é infatti un cantiere, Barcellona é oggi un immenso arsenale! E mentre l’Europa continua ad interrogarsi sul proprio bradicinetico futuro, questa città si lancia impaziente nelle sue sperimentazioni, investe in arte ed architettura, promuove eventi culturali, manifesta per il cambiamento politico, immagina una seconda epoca d’oro… e lo fa dando innanzitutto risalto alla prima.
Nella lunga ed avvincente storia della Cataluña possiamo distinguere almeno tre periodi fondamentali sotto il profilo storico e culturale. Tra questi il Modernismo, e in particolare i trent’anni a cavallo tra il XIX e il XX secolo, ha dato forse l’impulso più forte alla costruzione di un’identità artistica catalana.
Gaudì é indubbiamente un genio ed un innovatore, ma non é stato l’unico architetto di grande talento della sua epoca. Lluís Domènech i Montaner, Josep Puig i Cadafalch, Josep Maria Jujol e tanti altri, forse meno noti all’estero, hanno infatti contribuito come lui, a regalare a Barcellona, allora porto e città industriale, quel tratto eclettico ed unico che le riconosciamo ancora oggi.
Ogni settimana, durante le nostre passeggiate virtuali (ma che potremo rendere consistenti con il prossimo viaggio in Cataluña) proveremo quindi a ripercorrere alcuni dei caratteri distintivi dei capolavori di questi artisti, “straordinari” per il panorama europeo. Scopriremo così a che punto sono i restauri e cosa sono diventati oggi l’ospedale di San Pau, il Palau de la Musica, la fabbrica Casaramona, la colonia Guell e tante altre opere che hanno cambiato la storia dell’architettura e del design contemporanei.