Barrios Argentinos

Non solo tango a Barcellona!

Sarà un caso, ma da qualche settimana ci sembra di vivere a Buenos Aires. Cerchiamo eventi culturali e ci imbattiamo in conferenze sull’Argentina, locali per ascoltare un concerto e vi troviamo artisti porteños, film stranieri e il cinema più vicino ci propone una rassegna su Darín…

Spettacoli, serate, incontri; l’Argentina continua a richiamare la nostra attenzione e noi non possiamo che abbandonarci, come sempre, al suo irresistibile fascino. Una mirada un po’ sfuggente, un accenno di violino, le dita che si serrano, due guance che si sfiorano e il gioco é fatto. Siamo ricaduti nella tela del ragno, pronti per un’altra intensa “tanda” tra le braccia di Buenos Aires.

Chi pensa che quella argentina sia una comunità chiusa e autoreferenziale, commette un grave errore. Il fermento culturale e la collaborazione tra gli artisti di questo meraviglioso Paese, che ormai conosciamo bene, continua infatti a stupirci anche qui, a Barcellona.

I concerti si trasformano in serate tra amici… canta l’interprete principale e poi chiama il cugino, il vicino, il compagno che é in prima fila, fino ad invitare il cliente di passaggio, che sale sul palco un po’ imbarazzato, ma in pochi secondi dimentica la presenza del pubblico e si esibisce con trasporto. Il concerto continua cosí fino a tarda notte. Piatti di empanades e Quilmes ghiacciate circolano tra i tavoli, mentre storie reali o inventate da attori improvvisati si accompagnano a brani più o meno noti della tradizione popolare argentina. Se il locale chiude relativamente presto, si cerca un altro bar e tutti sono invitati. Si parla castellano (con qualche parola in lunfardo), e fino alle 4 continua lo spettacolo!

Per chi ama il tango che, lo ricordiamo, non é solo un ballo sensuale, ma una vera e propria espressione artistica, Barcellona regala un ampio ventaglio di possibilità: Il mercoledí sera in un bar del Raval, appuntando su un foglio il proprio nome e il brano che si vuole proporre al pubblico, si può diventare protagonisti per qualche minuto. E’ una sorta di poetry slam della canzone. Al barrio di Sants e a Viladecans, ogni settimana con Tango Vivo Barcelona si esibiscono cantanti argentini provenienti da tutto il mondo. Al parco della Ciudadela c`é sempre, finché il tempo regge, una milonga all’aperto, mentre al centro di cultura popolare la Violeta di Gracia si cantano i classici di Mercedes Sosa.

Per chi invece cerca delle emozioni forti ed una riflessione, spesso ironica e feroce sulla vita, il teatro e il cinema d’autore argentini non deludono mai. Anche una semplice commedia può nascondere, tra le righe, quella punta di umana amarezza che ci ricorda un po’ il nostro arguto umorismo napoletano. Se poi siete dei bravi ballerini, non avrete che il dilemma della scelta.

Abbiamo iniziato a perlustrare anche noi questa Barcellona parallela, fatta di modesti bar con i ventilatori al soffitto, sotterranei poco illuminati che si aprono dietro tende rosse di velluto, sale da ballo che ricordano quelle del liscio anni ’70 e sontuosi saloni di ville moderniste degli indianos della costa… Perché il tango é così, trasversale, come l’Arte (quella autentica). E non importano il ceto sociale, la provenienza, lo stile, i contatti giusti... Bastano orecchio e cuore!

Questa settimana, con la nostra full immersion argentina abbiamo viaggiato anche un po’ tra i ricordi. Una vacanza ormai lontana a Buenos Aires dove, quando esci dall’aeroporto, ti sembra quasi di respirare l’aria della tua terra, in una Cordoba immersa tra colline verdi e costellata di piccoli altari del Gauchito Gil e in una Rosario monumentale, sospesa tra nubi di mistero. Il nostro Tango sentimental …

… Cosí, tra una madelaine-alfajor e un pizzico di nostalgia felice alla Amélie Nothomb, proseguiamo l’esplorazione. Qui a Barcellona siamo solo all’inizio!